Tom Dumoulin (Ansa)
Asiago (Vicenza), 27 maggio 2017 - La ventesima tappa del Giro d'Italia 2017 è stata vinta in voltata dal francese Thibaut Pinot. Oggi si correva da Pordenone ad Asiago (Vicenza), per un percorso lungo 190 chilometri. Secondo il russo Ilnur Zakarin, terzo Vincenzo Nibali. Il colombiano Nairo Quintana ha conservato la maglia rosa e incrementato il proprio vantaggio sull'olandese Tom Dumoulin, favorito nella cronometro di domani da Monza a Milano, portandolo a +53".
I voti di Angelo Costa 10 a Dumoulin. Si difende alla grande sull’interminabile salita di Foza, l’ultima del Giro, e ottiene il risultato sperato: presentarsi alla crono di Milano col jolly in tasca. Ha la grande occasione di poter regalare all’Olanda il primo Giro d’Italia: da campione vero, si è messo nell’invidiabile condizione di poter decidere il proprio destino. 9 a Pinot. Venuto per la prima volta al Giro con l’obiettivo di vincere una tappa e conquistare il podio, è a un passo da completare l’opera: se l’è costruito con le ultime tre tappe di montagna, in cui ha dimostrato di avere un briciolo di energia in più degli altri. Quella che probabilmente lo aiuterà a fare il passo che gli manca. 7 a Pozzovivo. Fra coloro che vogliono provare a guadagnare in classifica, è quello che si sbatte di più. Sale ancora sul tram giusto, incollandosi a Zakarin, in discesa partecipa attivamente alla fuga e alla fine cerca un successo di tappa che incornicerebbe il suo miglior Giro di sempre. Chiuderà nei primi cinque, come voleva. 6 a Nibali. Non ha la forza per ribaltare il Giro come un anno fa, o semplicemente trova avversari di una taglia superiore per poterci riuscire. Ci prova fino alla fine, ottenendo il risultato minimo: infligge un distacco minimo a Dumoulin e non stacca Quintana, del quale diventa pure alleato in fuga per via degli interessi di classifica. Lo aspetta ancora una giornata: nella crono, dovrà sudarsi il podio. 6 a Quintana. E’ ancora in rosa, ha ancora chance di vincere il Giro per poi poter andare in Francia a cercare una storica doppietta. Gli vada bene o meno, qui non ha fatto nulla di memorabile: vinta la tappa del Blockhaus, ha controllato e basta, forse perché non ha la gamba per staccare gli altri. Non esserci riuscito nell’ultima tappa di montagna con Dumoulin potrebbe costargli caro.
Ordine d'arrivo 20ª tappa: Pordenone-Asiago
1 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr in 4h57'58" 2 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin s.t. 3 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida s.t. 4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team s.t. 5 Domenico Pozzovivo (Ita) Ag2r La Mondiale s.t. 6 Bob Jungeks (Lux) Quick Step Floors a 15" 7 Adam Yates (Gbr) Orica-Scott s.t. 8 Sébastien Reichenbach (Svi) FDJ.fr s.t. 9 Bauke Mollema (Ola) Trek-Segafredo s.t. 10 Tom Dumoulin (Ola) s.t. Abbuoni di 10", 6" e 4" ai primi tre classificati
Classifica generale dopo la 20ª tappa
1 Nairo Quintana (Col) Movistar Team in 90h00'38" 2 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida a 39" 3 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr a 43" 4 Tom Dumoulin (Ola) Team Sunweb a 53" 5 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin a 1'15" 6 Domenico Pozzovivo (Ita) Ag2r La Mondiale a 1'30" 7 Bauke Mollema (Ola) Trek-Segafredo a 3'03" 8 Adam Yates (Gbr) Orica-Scott a 6'50" 9 Bob Jungels (Lux) Quick Step Floors a 7'18" 10 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac a 12'55"